lunedì 18 ottobre 2010

La tua cucina come arte per sedurre: il cioccolato!

SEDURRE CON IL CIOCCOLATO

Ciao e ben trovati!

Prima di cominciare con le nostre considerazioni quotidiane, volevo soffermarmi sul perché nel blog abbiamo iniziato a parlare di cucina e seduzione.

Leggo sempre più spesso che recentemente alcuni psicologi hanno scoperto l’importanza del cucinare insieme, anche  “per risolvere” i problemi di coppia.

Sul Web abbondano consigli di come riuscire a rinsaldare un rapporto o a sedurre una persona cucinando insieme a lei.

Dal mio punto di vista è come se avessero scoperto l’acqua calda.

Da sempre la cucina è stata, almeno a mio modo di vedere, affiancata anche alla possibilità di consolidare o rafforzare unioni.

In cucina mentre si lavora si cerca di raggiungere un obiettivo comune, c’è affiatamento anche nel momento di massimo caos (quando in gergo si rischia di andare “in merda”): la cucina è un’ottima palestra per costruire dei solidi rapporti personali.

Tutti i cuochi o gli Chef con i quali ho avuto il piacere di collaborare sono rimasti miei amici, soprattutto quelli con i quali a prima vista ci possono essere dei contrasti sul “modus operandi”.

Sotto questo punto di vista cucinare insieme al proprio partner è sicuramente un modo per creare affiatamento o cercare comunque di rinsaldare un rapporto.

Se poi si cucinano cibi afrodisiaci (come i crostacei che abbiamo trattato la scorsa settimana) sicuramente la possibilità di trascorrere una bella serata aumenta: nella considerazione che la cucina, dalla preparazione della materia prima al piatto pronto, è un ingrediente fondamentale per la cura del desiderio.

Un consiglio personale è quello di iniziare  cucinare per voi due, insieme.

Se siete single e volete stupire e sedurre la vostra partner proponete un pomeriggio di cucina preludio ad una  serata durante la quale mangerete ciò che avete cucinato insieme.

Da parte mia sono  sempre a vostra  disposizione (sia al vostro domicilio , sia presso la sede della mia associazione) per insegnarvi a cucinare in due in modo sapiente ed eccellente, utilizzando ingredienti afrodisiaci che riescano a dare un tocco migliore alla vostra serata.

In questa serie di articoli quindi, come quelli pubblicati nella settimana precedente,  se avrete la pazienza di seguirmi, vi fornirò degli spunti e delle ricette per un menù “afrodisiaco” che potrà aiutarvi a trascorrere una bella serata con il/la vostra partner prendendola per la gola.

Iniziamo ora a parlare di un altro ingrediente fondamentale in cucina, per le sue qualità afrodisiache: Il cioccolato: l’oro nero per eccellenza!!
E’ sicuramente uno degli ingredienti di seduzione storicamente riconosciuti.  Scientificamente sono note le qualità “antidepressive” del cioccolato e regolatrici dell’umore femminile durante il periodo premestruale.

Il cioccolato fondente rappresenta un ingrediente fondamentale per una “dolce” serata:  un dolce al cioccolato realizzato dalla coppia, insieme, passo dopo passo, è la fine di una cena con i fiocchi ed al tempo stesso l’inizio di un intrigante dopocena.

E se nella preparazione la coppia ha riversato il proprio amore i risultati possono sicuramente essere garantiti. Morbido, Dolce, Allusivo, il cioccolato rappresenta sicuramente uno dei simboli della trasgressione alimentare: in tre parole cibo degli Dei.

Apprezzato soprattutto dalle donne il cioccolato è stimolante, seducente, energizzante: grazie al cioccolato il nostro corpo acquisisce teobromina sostanza stimolante e alcuni composti liberati dall’organismo  nelle fasi dell’innamoramento.

Il cioccolato è un ingrediente che migliora la vita romantica (non solo amore e sesso) di una coppia e rinunciare al dolce in generale,  ed al  cioccolato in particolare può anche portare ad un calo del desiderio.

Il cioccolato è come un unguento per le pene d’amore: famosa la scena cinematografica del film “Bianca” dove Nanni Moretti si rifugia in un barattolo di Nutella per guarire le sue ferite amorose.

Giacomo Casanova, grande seduttore e grande appassionato di cioccolata, era solito sedurre le donne con i piaceri della buona tavola ed in particolare con la cioccolata: “supremo elisir d’amore” lo definiva e neppure il migliore degli Champagne stava alla pari con le sensazioni inebrianti della cioccolata: aveva il potere di disinibire le proprie amanti e regalava istanti paradisiaci, prima e dopo le fatiche d’amore.

Le virtù afrodisiache del cioccolato erano note anche all’imperatore Montezuma, a  Carlo Goldoni e  a  Gabriele D’Annunzio, che prima di incontrare una donna si saziava con cioccolato fondente.

Il cioccolato è quindi un’ ingrediente fondamentale per la creazione di un connubio tra cucina e seduzione.

Ma, come sempre, abbiamo parlato troppo: mettiamoci all’opera.

Il menù che realizzeremo in questa settimana non è un vero e proprio menù completo: i piatti che vi propongo vanno infatti degustati separatamente, e non in un’unica cena, altrimenti si rischia di “appesantire” una serata organizzata con ben altro fine……

Prima ricetta  
Tagliolini (o pappardelle) al cacao con ragout di cinghiale.

E’ una ricetta tipicamente invernale, nella quale la particolarità della pasta esalta il condimento a base di cinghiale.

Ingredienti per la pasta all’uovo: (per 4 persone):
200 gr di farina 00
200 gr di semola di grano duro
8 tuorli
2 uova intere
50 gr di polvere di cacao.
Olio extra vergine di oliva.

Iniziamo impastando tutti gli ingredienti e otteniamo una palla che, coperta con la pellicola, lasciamo riposare in frigo per 30 minuti circa.

Commento:
la particolarità di questa pasta è  il “dente”  ossia la tenuta di cottura, data dalla presenza dei tuorli e della semola di grano duro.

Stendiamo poi  la palla aiutandoci con la macchinetta: l’impasto infatti, particolarmente “duro” difficilmente può essere steso a mano, e  formando delle sfoglie (larghe 2 mm circa), che metteremo ad asciugare per qualche minuto  e che poi taglieremo a nostro piacimento (a mano o anche aiutandoci con l’apposita tagliapasta)  a seconda se vogliamo delle pappardelle o dei tagliolini.

Preparata la pasta passiamo al condimento.

La sera prima mettiamo a macerare in una marinata (fatta con 1 lt  di vino rosso, 1 costa di sedano, 1 carota carota,  1 cipolla, alloro, rosmarino, salvia, pepe nero in grani  e ginepro) circa 500 gr di polpa di cinghiale.

La polpa così marinata va tagliata a coltello (o macinata) e tenuta da parte.

Facciamo poi una brunuoise di sedano, carota e cipolla (tagliando una costa di sedano, una cipolla e una carota grande in piccoli dadini); con questa brunuoise facciamo un soffritto con olio extra vergine di oliva: lasciamo soffriggere per 3 minuti circa a fuoco basso, e mettiamo a cuocere la polpa di cinghiale macinata, alzando la fiamma e sgranandola accuratamente. Facciamo rosolare la polpa e poi sfumiamo con 1 bicchiere di vino rosso.

Quando il vino è evaporato, aggiungiamo 400 gr di polpa di pomodoro e lasciamo cuocere mettendo anche 1 mazzetto aromatico (alloro, salvia e rosmarino), e tre bacche di ginepro.

La cottura in questo modo può proseguire per circa 30 minuti ed il ragù e pronto: a fine cottura aggiustiamo di sale e pepe.

Consiglio:
per aggiustare di sale attendete sempre la fine della cottura.

Cuociamo la pasta, la scoliamo un minuto prima della sua cottura definitiva, e la mantechiamo in padella con il ragù.

Impiattiamo i nostri tagliolini (o pappardelle) in un piatto bianco, decorando con scaglie di cioccolato fondente.

E per oggi vi lascio  gustare la ricetta sperando di aver fornito un mio contributo alla vostra gola e alle vostre emozioni.

Al prossimo aggiornamento e Buona seduzione!
Fabio
Personal Chef W&T


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