mercoledì 1 dicembre 2010

In cucina? Anche in VACANZA!!



Buon giorno ai miei amici del blog…..siamo arrivati a Dicembre!!!

Vi ho già detto, nel precedente articolo,  della passione che nutro per la cucina…..a tal punto che mi capita di cucinare anche in vacanza.

Lo scorso maggio ero infatti ospite di un agriturismo in Umbria per una breve vacanza. Era sabato, ed essendo gli ospiti della struttura soltanto io ed altri  pochi amici, ho chiesto a Sonia e Giorgio, i titolari, se mi mettevano a disposizione la loro cucina per preparare degli gnocchi di patate.

Senza neanche conoscermi bene, mi hanno comunque accolto nella loro cucina permettendomi di preparare il pranzo per tutti.

La loro cortesia e gentilezza è stata tale che  durante la preparazione ho tenuto, espressamente per loro, una mini lezione su come preparare gli gnocchi ed il ragù, una ricetta semplice ma sempre buona e genuina.

Come vi ho già detto in altre occasioni, tra i servizi che  posso offrirvi vi sono le   consulenze di cucina e corsi direttamente al vostro domicilio, con i quali   insegno a  “mettere le mani” in pasta, per creare dei piatti,  anche semplici e ricette facili ma sempre ispirati alla cucina tradizionale italiana e soprattutto  realizzati interamente da voi.

In tal modo imparerete  a cucinare in modo eccellente,  facile e sapiente nella comodità di casa vostra, per riuscire a realizzare, anche direttamente dopo la lezione privata,  una piccola cena con i vostri più intimi amici facendo assaggiare le vostre preparazioni con l’orgoglio di poter dire loro “questo l’ho fatto io”.

Il mio staff, di collaboratori qualificati saprà assistervi durante tutto “l’evento”   e curerà anche la pulizia della cucina.

Il prezzo di questo servizio parte  da 60 Euro (per un minimo di 3 allievi): può anche essere un’ idea originale per un regalo per le festività natalizie.

Se qualcuno di voi è interessato a saperne di più potete richiedermi informazioni
dettagliate QUI.

Ma torniamo a noi.

Domenica 9 Maggio ho quindi realizzato questo classico della cucina italiana, che ha riscosso un notevole successo non soltanto tra i miei  amici,  ma soprattutto tra Giorgio, Sonia e i loro due bambini (Camilla e Vittorio), ed in seguito a questo si è anche instaurata una bella collaborazione (ed amicizia) che ancora dura.

GNOCCHI DI PATATE AL RAGU’

RICETTA STANDARD PER GLI GNOCCHI:
1 Kg di patate lessate ٭٭
500 gr (max) di farina 00
1 uovo
Realizziamo l’impasto mescolando tutti gli ingredienti: la farina non va messa tutta: ad “occhio” ne mettiamo circa 350/400 gr. Il resto lo utilizziamo per la lavorazione finale.
L’uovo può anche non essere messo. È’ consigliabile tuttavia mettere l’uovo quando si fa un impasto totale di peso superiore al Kg. (Ogni Kg di impasto un uovo circa, migliora la consistenza finale degli gnocchi).

**Per lessare le patate, le scegliamo innanzitutto della stessa grandezza e le lessiamo con la buccia e partendo da acqua fredda con aggiunta di sale.

Nota:
Il sale non fa rompere la buccia della patata che così assorbe meno acqua. Quando la patata è bollita deve essere asciugata:  la scoliamo e la possiamo incidere mettendola sul fuoco: in tal modo l’acqua evapora naturalmente.

Realizziamo gli gnocchi con l’impasto di cui sopra, facendo delle strisce lunghe e tagliandole a “tocchetti” regolari.

RAGU’
400 gr di bovino
400 gr di maiale
50 gr di pancetta
1 cipolla grande
2 coste di sedano
2 carote
1 bicchiere di vino rosso
1 mazzetto aromatico (salvia, alloro, rosmarino).
1 barattolo grande di polpa di pomodoro, passata al mixer.

Facciamo innanzitutto  una brunuoise di sedano carota e cipolla  aggiungendo anche  della pancetta: soffriggiamo  delicatamente le verdure e la pancetta in poco olio. A questa base aggiungiamo poi della carne macinata (macinata finemente almeno 2 volte) ricavata dalle  carni sopra indicate.

Una volta messa la carne, la facciamo cuocere bene (sgranandola accuratamente, ma solo dopo che, messa in pentola, ha ripreso la temperatura adeguata); facciamo rosolare  per bene la carne per almeno 10 minuti, girandola costantemente per evitare che si bruci,  e poi sfumiamo con del vino rosso; evaporato il vino, continuiamo la cottura a fuoco alto per altri 5 minuti (girando sempre la carne) poi aggiungiamo la polpa  di pomodoro,  continuando a girare  finchè non prende il bollore.

Ad ebollizione raggiunta aggiungiamo il mazzetto aromatico, lasciando cuocere, a fuoco basso,  per 30 minuti.

Questo ragù lo definisco “espresso”: è una cottura che, finchè non si versa il pomodoro, deve essere seguita costantemente, e per circa 20 minuti ci “sacrifica” a stare sulla padella. Il ragù così preparato tuttavia,  grazie alla sua preparazione molto “breve” rispetto al ragù tradizionale, ha una caratteristica fondamentale: l’ esaltazione di  tutti gli aromi primari degli ingredienti utilizzati.

Una volta pronto il ragù cuociamo gli gnocchi, in abbondante acqua calda  e li ripassiamo velocemente in padella, spolverandoli poi di pecorino o parmigiano a seconda dei gusti.

Piccola nota tecnica
: come ci suggerisce Hervè This nel suo libro “Pentole e Provette”, il galleggiamento degli gnocchi non è indice della loro cottura a puntino, soprattutto se abbiamo gnocchi di grandi dimensioni.

E’ bene quindi prolungare la loro cottura di un minuto dal galleggiamento in caso di gnocchi grandi.

A proposito, avete letto dell’ iniziativa del 12 dicembre? Se volete potete leggere QUI...

Dimenticavo, il vostro accompagnatore che non partecipa a pranzo è nostro Ospite!

Alla prossima,

Fabio- Personal Chef W&T

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