lunedì 29 novembre 2010

Cucina italiana: la cucina…….SANGUE E MERDA!!!


Lezione di Cucina di 1 giornata: I menu delle Feste - consigli e idee pratiche

Buon giorno ai miei amici del blog.

Vi siete chiesti cosa mangerete per Natale? E’ già perché tra regali, albero, Presepe……addobbi, pensare anche alla cena di San Silvestro o al Menù per Capodanno potrebbe essere fonte di ulteriore stress….

Se volete, potrei fornirvi  qualche consiglio… Ad esempio volete consigli su un bel fritto della vigilia? O su dei primi per le festività? O altre ricette di cucina?Proprio per questo, abbiamo ideato Per il 12 Dicembre questo: corso di cucina 1 giornata – i Menù delle Feste , ad un prezzo irrisorio 49€! Ma per chi si iscrive entro il 4 dicembre. Tutte le informazioni le trovate QUI .

Torniamo all’ argomento odierno…

Parafrasando il “Conte Uguccione” mi capita spesso di affermare che la cucina è sangue e merda.

Quello che spesso si vede in televisione non corrisponde alla realtà: il cuoco non è un lavoro comune, è un lavoro che devi sentire nel sangue, ed anche quando si lavora per poche persone si deve sempre tenere conto che si ha una “responsabilità” fondamentale nel garantire ai propri ospiti che quello che tu cucini loro, sia sano e fatto con materie prime di qualità.

Spesso si lavora quando gli altri fanno festa, non ci sono orari, è difficile farsi una vita privata “normale”: o te lo senti nel sangue…..o non diventerai mai un Cuoco.

Il cuoco spesso si trova anche ad andare in “merda”  che in gergo significa andare in difficoltà: mi è capitato proprio l’altra sera, quando stavo preparando una degustazione  che terminava con un dolce a base di nocciole: a cottura ultimata purtroppo, il forno che avevo a disposizione non aveva cotto molto bene….anzi una parte del dolce era eccessivamente cotta rispetto al dovuto.

Considerate questo: la cena doveva ancora iniziare, tutto era pronto per il servizio, ma il dolce, il piatto forte della degustazione…..non era pronto.

Il dolce che avevo preparato richiedeva dei tempi lunghi, io  disponevo al massimo di 40 minuti…totalmente insufficienti…..insomma ero in merda.

Fortunatamente la cucina  italiana  offre sempre soluzioni anche in situazioni di questo tipo, che nel servizio che offro tramite W&T – il Vostro Consulente Personale ( www.weddingandtourist.it ) , possono sempre capitare.

Se facessi catering non avrei alcun rischio…..avrei già tutto pronto.
Io  invece vengo direttamente da voi e  organizzo una cena  nella comidita' di casa vostra curando ogni particolare. Nel  caso  in cui si debba cucinare per oltre 15 ospiti, faccio anche un sopralluogo preventivo per vedere la vostra cucina.

Faccio la spesa presso i miei fornitori (ed amici) di fiducia, preparo la cena, pensando  anche ai vostri bambini, e vi offro  anche il vino abbinato al menù che avete scelto, garantendovi inoltre,  grazie al mio staff il servizio, la preparazione della tavola ed il riordino della cucina. Se volete approfondire o richiedere un preventivo personalizzato potete legge QUI .

E voi non dovete fare altro che  rilassarvi e farvi deliziare  dalle mie preparazioni, con la possibilità di scegliere dei menù a partire da 30 Euro (con vino in abbinamento compreso) per un minimo di 10 ospiti adulti…..ed i bambini fino a 8 anni avranno gratis un menù speciale cucinato per loro.

Ma torniamo a noi.

Come sono riuscito a risolvere la situazione critica che si era venuta a creare?
Semplice….con questa ricetta che ora eseguo insieme a voi:

TORTA DELLA NONNA (con le nocciole di Caprarola)
Ingredienti per una torta per 12/14 persone:
Pasta Frolla
100 gr di zucchero
100 gr di burro a pezzetti e morbido
250 gr di farina
8 gr di lievito per dolci
un uovo e un tuorlo

Sbattete l’uovo ed il tuorlo, aggiungendo poi lo zucchero, e montando finchè il composto non diventa bianco. Aggiungete al composto il burro ammorbidito e cominciate a lavorarlo per bene: lavorate con le mani per evitare di scaldare troppo il burro.

A questo punto aggiungete farina e lievito impastando per bene, ma velocemente, riponendo la palla che avrete formato in frigo.

Consiglio:
tutte le paste a base di burro necessitano di riposo affinchè in cottura non si “stressino” ed è preferibile farle riposare dopo ogni ciclo di lavorazione.

Preparazione della crema:
500 gr di latte
125 gr di zucchero
½  stecca di vaniglia
55 gr di maizena (farina di mais)
4 Uova grandi

Nota:
La particolarità di questa crema è l’uso della maizena al posto della farina che  la rende decisamente più stabile, e più adatta al risultato finale.
Fate sobollire il latte con la vaniglia accuratamente sgranata.

Battete le uova aggiungendo poi lo zucchero e montando con la frusta fino a far diventare tutto il composto biancastro. Aggiungete quindi la maizena e continuate a “frustare”. Stemperate ora il pastone che si è formato, con il latte caldo,  e rimettete sul fuoco continuando la cottura (preferibilmente a bagno maria). La cottura della crema va seguita passo per  passo mescolando costantemente con una frusta.
Appena pronta lasciate raffreddare coprendo con della pellicola trasparente.

Appena pronta la crema, riducete in granella con un mixer,  circa 100 gr di nocciole (io uso la “romana gentile” di Caprarola, un piccolo paese in Provincia di Viterbo).
Preparazione della torta.

Stendete la pasta frolla che avrà riposato in frigo per almeno un’ora, in una teglia tonda per torte. Cercate di lavorare in un ambiente freddo, al fine di facilitare la lavorazione della pasta.

Appena stesa la pasta,  mettete la teglia per 15 minuti nel freezer, per farla  riposare più velocemente.

Trascorso il tempo di riposo, spalmate per bene la crema sulla pasta stesa e coprite la superficie con la granella di nocciole.  Infornate, cuocendo per 20 minuti a  180° .

Buon Appetito….

Fabio
Personal Chef W&T.

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